La legge dell’Attrazione è un principio universale che afferma che attirerai nella tua vita qualunque cosa desideri, positiva o negativa, attraverso la forza dei nostri pensieri. Quando concentri le tue attenzioni ed energie su cose positive, attrarrai automaticamente cose più soddisfacenti nella tua vita. Che lo stiamo facendo consapevolmente o inconsapevolmente, ogni momento della nostra esistenza agiamo come magneti umani che inviano i propri pensieri ed emozioni all’esterno ed esercitano una forza che è in grado di cambiare il corso degli eventi.

♡ Esplorare, comprendere e gestire il principio della Legge di Attrazione è una scoperta chiave nella vita di ognuno di noi.

Da quando ho iniziato a mettere in pratica la teoria, ho imparato con l’esperienza ad adottare un atteggiamento positivo che mi guida ad ascoltare il mio istinto e la mia voce interiore! Siamo energia pura e siamo in grado di attrarre tutto ciò che vogliamo nella vita, l’universo ci darà tutte le possibilità che sono buone per noi.

Come sfruttare al meglio la legge dell’Attrazione per vivere la tua vita al meglio ⤵️
☀️ Capire chiaramente cosa si desidera
☀️ Chiedere all’Universo
☀️ Lavorare sui propri obiettivi
☀️ Fidarsi del processo
☀️ Ricevere e riconoscere ciò che si ottiene
☀️ Mantenere alte le vibrazioni
☀️ Liberare la tua resistenza

♡ E tu? Come attrai verso di te l’energia positiva?

Pic: @trottamartina

Praticare meditazione dopo il parto può essere un buon modo per recuperare la serenità e sentire più forte la presenza del nostro IO interiore. La meditazione accostata agli esercizi di respirazione ti permettono di non rimanere in balia dei pensieri e preoccupazioni da neo-mamma. Questi esercizi eseguiti regolarmente ti radicano nel momento presente, aumentando la capacità di stare nel qui ed ora e regolando l’emotività. Puoi recuperare così la tua dimensione interiore ed essere più centrata nelle nuove sfide che la tua dolcissima maternità ti sottoporrà ogni giorno.

Quando ero in India ho imparato a praticare meditazione con il Mala, una pratica che ha un potere energetico sul corpo. Il mala è una ghirlanda indiana formata da 108 semi, il significato del termine “mala” è infatti rosario. Ci sono varie pratiche di meditazione, la mia preferita è quella di recitare ad alta voce OM e di passare ogni seme tra le mani… Questo fa in modo che la tua mente si fermi, e smetta di pensare, rallenta il ritmo della respirazione e rallenta il battito cardiaco…

♡ OM tra le altre cose, è un mantra che rappresenta la creazione dell’universo!

Questo tipo di meditazione, insieme ad esercizi di respirazione mi ha aiutata a ritornare in uno “stato di calma” e a superare tutta la confusione mentale del post gravidanza. Dopo il parto, oltre al grande cambiamento della propria vita, avviene anche un cambiamento ormonale… E questa è la parte più difficile! Avevo bisogno di qualcosa che mi riportassi all’attimo presente per poter gestire questa nuova fase della mia vita con maggiore serenità e armonia nella mia nuova vita.

Ora metto le mie conoscenze a disposizione di chi ne sente il bisogno, per aiutare le neo mamme ad abbracciare i loro nuovi equilibri.

Se vuoi seguire questo percorso con me, sarò felice di affiancarti.

Pic: @trottamartina

Tante mamme spesso mi chiedono come io e mio marito abbiamo scelto il nome del nostro bambino: Noah. Io sono italiana, Michal è slovacco, quindi da subito l’idea era di cercare un nome che rispecchiasse la nostra internazionalità e tutto quello che abbiamo vissuto insieme. Abbiamo così deciso di chiamare il nostro bimbo Noah, è piaciuto ad entrambi fin da subito… In giro per il mondo abbiamo incontrato varie persone con questo nome, tutte loro erano in qualche modo speciali. Noah, inoltre è un nome che ha una grande storia, e ci piaceva l’idea di trovarne uno che avesse delle radici. La cosa che più ci ha colpiti è stato il suo significato: “portatore di pace”, colui che unisce le persone, che protegge! Questo rispecchia un po’ il nostro percorso di vita insieme, ed attraverso i nostri progetti @zoiyoga @starebeneingravidanza @zoirestaurant nel nostro piccolo cerchiamo di dare un aiuto alle persone a trovare un equilibrio fisico e mentale e a prendersi cura di se stessi!

✨ Fun Fact: Quando Noah aveva solo pochi giorni di vita una mia cara amica gli ha letto il piede e la prima cosa che mi ha detto è stata: ‘questo è un bimbo forte, sarà una persona che si prenderà cura degli altri.’ Non sappiamo se è pura coincidenza, ma Noah ha quattro anni ed è un bambino forte che protegge i suoi amici, è premuroso, condivide cibo e giochi… E con le sue piccole imperfezioni, il suo carattere rispecchia molto il suo nome.

♡ Voi che nome avete scelto per il vostro bambino? O siete ancora indecise? Sono curiosa di sapere le vostre storie

Pic: @trottamartina

Lo Yoga, per me, è integrità e coerenza. E’ uno specchio dove anima, pensiero e azione sono riflessi in un unica immagine.
Lo Yoga è presenza, é unione di corpo, mente e respiro, nel qui e ora.
Lo yoga è pura manifestazione dell’essere senza giudizio, limitazioni o censura.
Lo Yoga è un viaggio che ti spinge a superare i limiti della mente e riconoscere i tranelli dell’Ego.
È un percorso in cui impari a lasciare andare ciò che non fa più parte del tuo cammino, che siano persone o eventi.
Lo Yoga ci fa comprendere l’impermanenza e accettare i cicli di morte e rinascita così come la natura ci mostra.
Lo Yoga è allineamento interiore tra le nostre energie profonde che portano all’ordine mentale.
Lo Yoga é espressione ed espansione, mira a far emergere l’anima e il talento.

♡ Lo Yoga é una via unica per ognuno di noi perché frutto della somma delle esperienze passate e perché in sé porta ogni possibile manifestazione della nostra immagine superiore.

Per me, insegnare yoga, significa aiutare le persone a spingersi oltre i limiti, bruciare le etichette che ci condizionano, ci ricattano e ci ingabbiano, è ritornare ribelli e selvaggi come i bambini, osservare la bellezza in cui siamo immersi ed essere grati per ogni nostro respiro e ogni battito del nostro cuore… poi sì, posso anche insegnarvi a fare qualsiasi posizione desideriate, ma quello, a mio avviso, è una conseguenza a un moto interiore volto a lasciare andare zavorre al fine di manifestare, con coraggio, la propria luce.

Oggi, condivido con voi, qualche scatto rubato durante la pratica dei 108 saluti al sole, per onorare il solstizio. Per me una pratica molto speciale, che da anni propongo ad ogni solstizio. Essa dona una profonda unione nel gruppo, favorisce lo scambio energetico e genera una profonda gratitudine.

♡ I 108 saluti al sole sono un vero e proprio rituale di ringraziamento alla terra per nutrirci e sostenerci e al padre cielo, per proteggerci e vegliare su di noi.

Il Sole è la nostra fonte di luce primaria. Nella religione induista, Surya, rappresenta una delle divinità più importanti ed é considerato il responsabile del controllo e del movimento di tutti i pianeti. Secondo le antiche scritture Vediche, la venerazione del Sole è considerata portatrice di salute e prosperità.

Il 108 rappresenta un numero sacro in molte religioni e filosofie orientali, ed è legato alle pratiche dello Yoga e del Dharma. Ed è quindi per la sacralità del numero 108 che celebriamo insieme l’arrivo della nuova stagione. Onoriamo e ringraziamo il Sole che ritorna a dominare e la Madre Terra che ci sostiene nel nostro percorso evolutivo. Si tratta di un’esperienza certamente molto forte a livello personale, che diventa unica nella condivisione con altri praticanti. L’energia del gruppo, infatti, supporta e sostiene il corpo mentre si muove nella pratica continua del Surya Namaskar.

Grazie a tutti gli amici e allievi che l’anno condivisa con me e all’ospitalità di Casalino Monteceparano. Non c’era altro posto in cui avrei voluto essere per festeggiare il solstizio!

Fin da tempi antichissimi le popolazioni vivevano in base ai cicli della natura, rispettandone i ritmi e onorando ogni giorno. Il Solstizio d’ inverno, in tutte le tradizioni e culture è da sempre legato alla rinascita e al rinnovamento. La giornata del solstizio d’inverno ricade più o meno nello stesso periodo in cui anticamente i Collegia Fabrorum, celebravano la festa di Giano, il dio delle porte, degli inizi, colui che apre e a lui era dedicato il primo mese dell’anno: Januarius.

Il solstizio d’inverno è legato alla Speranza e non a caso il Natale si celebra proprio in questo periodo con la nascita di Gesù e le feste romane del Natalis Solis Invictus. Il Solstizio d’Inverno e il Natale ci dovrebbero portare a celebrare il ritorno e il trionfo della Luce, una possibilità di consapevolezza e di rinnovamento.

♡ La luce vince sulle tenebre.

Questa giornata ci invita a lasciare andare ciò che non  serve più per permettere a qualcosa di nuovo di nascere.