Uttanasana. Natarajasana. Posizioni di apertura del cuore.

Sara Beccari Insegnante Yoga

Posizione 1. Uttanasana. Questa è una delle prime posizioni che si apprendono nella pratica di Ashtanga.

A causa di un accorciamento dei muscoli posteriori del corpo, per molte persone è molto difficile eseguire questa posizione nella versione completa. In realtà, ognuno di noi può eseguire questo asana senza farsi male e trarne beneficio: è però necessario allenarsi con costanza e praticare gli allineamenti giusti.

♡ Posizione 2. Natarajasana. E’ “la posizione del signore della danza” o “posizione di Shiva”.

Nella mitologia induista, Shiva esegue la danza Tandava alla fine di ogni era, per distruggere l’Universo. Egli crea e preserva in questo modo anche il successivo mondo. Shiva distrugge e ricrea così come il praticante sulla via dello yoga abbandona la vita precedente e costruisce qualcosa di nuovo, nella nuova consapevolezza. Il praticante apre il cuore sorride con coraggio, dominando, come Shiva, la situazione e la propria vita.

♡ Posizione 3. Si chiamano “Posizioni di apertura del cuore’’

Queste posizioni aprono il centro del petto, allungando gli addominali: psoas, quadricipiti e l’intera parte frontale del corpo trovano così spazio per distendersi e rilassarsi. Per eseguire correttamente questo asana è necessaria un po’ di pratica, in quanto coinvolge movimenti che il corpo non è abituato a eseguire nella normalità. Inserirle questa posizione nella propria pratica, consente di non avere fastidi alla zona lombare.

Se desideri sarà al tuo fianco in questo viaggio alla scoperta di te.

Pics @marco_cappelli_ph

Yoga. Leggerezza. Equilibrio.

Roberta Burico Yoga Insegnante

Ognuno di noi porta tanto peso sulle proprie spalle. Ci sentiamo sovraccaricati di informazioni, di doveri, di bisogni urgenti. Per questo è importante durante la giornata trovare un angolo per te. Uno spazio dove tutto si ferma. Dove puoi prendere tutto il peso che porti sulle tue spalle e scaricarlo a terra. Dove puoi provare la sensazione di leggerezza, che dona spazio al tuo respiro e rilassa la mente

Perché quando si sta bene mentalmente, si sta bene anche fisicamente. Prova a pensare per un attimo come ti senti quando stai bene. Quando la tua mente si placa, il tuo cuore batte lentamente, il respiro è regolare, l’addome si rilassa. Tutto ciò di cui hai bisogno è di ritrovare il tuo personale benessere e lo Yoga può aiutarti in questo meraviglioso percorso di riscoperta.

Già soltanto scrivendolo sto meglio!
Per te cosa significa la tua pratica Yoga?

Se vorrai praticare con me, sono pronta ad accoglierti.

Praticare e insegnare yoga

Yoga Roberta Burico

Lo yoga ci aiuta a ripulire tutto ciò che è in noi che ci impedisce di vivere nel modo più pieno e completo. Con lo yoga, diventiamo consapevoli delle nostre limitazioni, nel corpo, nella mente e nel cuore, e di come sciogliere e liberare tali blocchi. Una volta eliminati tali blocchi, viene liberata l’energia. Iniziamo a sentirci più in armonia, più un tutt’uno con noi stessi. Le nostre vite cominciano a fluire, o siamo noi ad iniziare a fluire di più nelle nostre vite.

♡ Pratica per me significa…
Un momento da dedicare al mio benessere fisico e mentale in cui posso connettermi con la mia parte più profonda e condurmi alla pace interiore. Sentirmi ricaricata di buona energia. Liberare ciò che ho dentro. Ricordarmi cosa mi fa stare bene e si continuare a praticarlo con coraggio.

 Ecco come mi sento quando insegno Yoga.
Senza filtri. Senza veli. Lascio semplicemente che sia. Con i miei sbagli e senza vergogna. Non condivido soltanto la pratica Yoga ma condivido il mio essere. Quando facciamo ció che amiamo e che ci fa stare bene, non pensiamo a ciò che accadrà, ma viviamo pienamente il momento, donando tutto quello che ci appartiene. Buttiamo giù i muri della vergogna e ci apriamo senza limiti.

È il momento di rinascere.
Partiamo dalle nostre radici per poi fiorire e crescere verso l’alto.

Se vorrai praticare con me, sono pronta ad accoglierti.

Allenarsi con costanza

Allenarsi con costanza Elena Franco

Allenarsi con costanza, unitamente ad una sana alimentazione, è la formula per condurre una vita sana.

“OGGI NON HO PROPRIO VOGLIA DI ALLENARMI, SONO STANC*!”
Quante volte dite questa frase in una settimana?

Le motivazioni per cui succede sono tante:

  • Orario. Allenarsi di sera, dopo un’intera giornata di lavoro, può essere controproducente! Può aiutarti a scaricare le tensioni, ma può stressarti ulteriormente! Se ti è possibile, prova a organizzarti cambiare orario. Non servono sessioni di allenamento infinite, premia di più la costanza!
  • Riposo. Non hai riposato abbastanza fra un allenamento e l’altro o non hai dormito a sufficienza questa notte: in questo caso, ti consiglio di ascoltare il tuo corpo e goditi un po’ di relax! Con il tempo ho capito che assecondare il mio stato d’animo e il mio corpo è la cosa migliore da fare in certe situazioni.
  • Alimentazione. Non hai mangiato a sufficienza prima dell’allenamento! È fondamentale dare al corpo la giusta benzina prima di allenarsi. Prova a migliorare la tua alimentazione durante la giornata! Ma ricorda: allenati a digiuno da almeno un paio d’ore! II corpo sarà meno “stressato” a dover gestire la digestione del pasto e potrai rendere molto meglio nell’allenamento.
  • Demotivazione. Sei demotivato e semplicemente non hai voglia di fare nulla. In questo caso dovresti lavorare sui tuoi perché interiori. Perché ti alleni? Per avere un bel fisico? Per alzare più carico? Si ok, ma a che scopo? Per mettere un video sui social e dimostrare la tua bellezza/ forza? Allenati invece per vincere contro la tua mente, per diventare ogni giorno più forte e più sicuro in te stesso. La mente è il muscolo più forte e più prezioso che puoi allenare, sia in palestra, che fuori.

Bene, detto ciò ti posso dire che nemmeno io ho voglia di allenarmi ogni volta! Ma mi impegno il più possibile per mantenere la mia volontà costante, perché sono consapevole che alimentazione sana e allenamento costante sono i due elementi imprescindibili per determinare il mio stato di benessere.

Se anche vuoi percorrere questa strada, sarò felice di guidarti.

Ipertrofia, definizione muscolare, mantenimento

Nutrizionista e Istruttrice di Fitness

Perché ho scelto di diventare sia una nutrizionista, sia una personal trainer?

Perché, sia a fini estetici, sia per salute, ciascuna delle due specializzazioni è IMPRESCINDIBILE dall’altra! In ambito prettamente sportivo, nutrirsi correttamente ha la funzione di ottimizzare la prestazione e recuperare in maniera più efficace ed efficiente possibile. Se si parla, invece, di estetica l’alimentazione ha un ruolo ancor più importante per favorire il naturale benessere delle persone, sia dal punto di vista fisico, che da quello emotivo e di personale accettazione.

A seconda dell’obiettivo di ciascuno, in genere vi sono 3 fasi da programmare al fine di fare una vera e propria ricomposizione corporea.

  • una fase di ipertrofia (bulking, massa, muscolazione), in cui si imposta un piano alimentare IPERCALORICO al fine di aumentare le % di massa magra (fondamentale anche per migliorare le nostre difese immunitarie e la regolazione ormonale, non solo per essere i più grossi in spiaggia. Senza una dieta adeguata e un allenamento specifico con la giusta intensità, non è infatti possibile ottenere la massima “costruzione muscolare”;
  • una fase di definizione muscolare (dimagrimento, cutting) in cui si imposta un piano alimentare IPOCALORICO al fine di abbassare la % di massa grassa e mantenere la massa magra costruita nella fase precedente. Anche qui una dieta adeguata e un allenamento specifico con la giusta intensità sono fondamentali , poiché se non si agisce correttamente si incorre il rischio di dimagrire perdendo solo massa muscolare.
  • una fase di mantenimento, in cui si segue una dieta NORMOCALORICA per preparare l’organismo ad una nuova fase di crescita. Questa fase è da raggiungere con le giuste progressioni e variabili allenanti!

Come vedete non si tratta semplicemente di “MANGIARE MEGLIO” e fare un po’ di movimento.

Se vorrai, sarò felice di guidarti in questo percorso.

Flessibilità e yoga flow

MariaGrazia Borrone Yoga Teacher

Flessibilità e yoga flow sono stati i punti cardine della mia formazione come insegnante di yoga.

Dall’età di 6 anni ho studiato danza classica e moderna fino ad ottenere il diploma a 22 anni.  Dopo gli studi di danza, ho proseguito il mio percorso nel Fitness funzionale diventando una personal trainer per allenamenti funzionali a corpo libero. Dal rigore della danza classica ho scoperto una nuova dimensione, completamente libera e creativa, che è presto diventata parte della mia pratica quotidiana e del mio stile di yoga come insegnante.

Credo nella libertà di movimento, senza tecnica e perfezione. Siamo energie liberi di esprimerci.

Da allora, lo yoga flow ha sempre fatto parte della mia vita. Così, dopo vari anni di pratica, sentivo l’esigenza di completare il percorso attraverso lo studio ed il conseguimento del titolo di insegnante. Sentivo il bisogno di abbandonare l’idea della perfezione. Volevo uno stile che mi appartenesse, fatto da un movimento fluido accompagnato dal respiro, una disciplina dinamica e completa, come quella dello yoga flow.

Vinyasa e flessibilità del corpo

Avere un corpo flessibile non significa che dobbiamo tutti essere capaci a portarci la gamba in testa, ma significa riuscire a non sentirci estremamente rigidi anche nelle normali posizioni della vita quotidiana.

La flessibilità per me è l’arma della giovinezza. Un corpo flessibile è un corpo giovane. Flessibilità e yoga flow sono strettamente interconnessi per il raggiungimento di questo importante obiettivo. Personalmente, praticare Vinyasa Yoga, mi aiuta a non perdere la flessibilità del mio corpo, a migliorarla, e superare limiti e paure. E sfatiamo un mito comune: la flessibilità si migliora con il tempo e a qualsiasi età.

Se vorrai unirti a me, ti accompagnerò per mano in questo viaggio.

 

 

 

 

La perfezione dei movimenti imperfetti

MariaGrazia Borrone Yoga Teacher

Lo stress e le preoccupazioni il più delle volte sono causati dalla continua ricerca della perfezione. Pensiamo di non essere mai abbastanza, perdiamo tempo, pensiamo che sia sbagliato avere brutte giornate, dobbiamo sempre dare il 100%, dobbiamo sempre avere un corpo perfetto, dobbiamo sempre soddisfare chi ci circonda, non dobbiamo mai deludere le nostre aspettative, e così via. E così… iniziamo la giornata già con la mente piena di pensieri negativi e il nostro corpo che li assorbe uno ad uno.

Va bene avere una brutta giornata, va bene non essere sempre al 100%. Non sei tu il problema, è l’idea che dobbiamo essere perfetti il ​​problema.

Lo so. Per anni cerco la perfezione durante i miei corsi di danza. Sapevo di non poter essere perfetta, sapevo di avere così tanto amore e passione dentro, ma sentivo che non era abbastanza.

Ora, muovo ancora il mio corpo, ballo ancora ma senza perfezione.

♡  Ho cercato di trovare il mio modo di essere libero.

 

Vishuddha e creatività

MariaGrazia Borrone Yoga Teacher

La creatività è stimolata da un’energia che risulta collegata al quinto chakra: si chiama Vishuddha, ed è il chakra dell’espressione e della creatività. Esso si trova all’altezza della gola.

Quando seguivo le lezioni di Danza capitava a volte di dover “improvvisare”, ricordo che noi tutti eravamo sempre ” spaventati” all’idea di improvvisare qualcosa, di far muovere il corpo senza seguire nessuno schema, nessuna coreografia prestabilita. Era il panico! Ora, se ci ripenso, improvvisare non mi spaventa più.

Ho imparato che improvvisare è lasciare al corpo la libertà di creare, di muoversi, di scoprire il suo spazio.

Perciò sii creativo, lasciati andare e permetti alla tua energia di fluire liberamente. Potrai esprimere te stesso appieno, senza vincoli e limitazioni, sprigionando tutta la tua energia creativa, muovendoti in una danza che troverai liberatoria.

Espressione e creatività sono energie vitali e come tali bisogna continuamente stimolarle. A tale scopo, il mio Yoga Flow stimola la nostra energia creativa attraverso pratiche di movimento libero e sequenze speciali.

Se lo desideri, sarò lieta di guidarti in questa pratica insieme a me, per liberare la tua potenza creativa.

Impara ad accettarti

Meditazione e Mindfulness

Ti è mai capitato di vivere “giorni no”? Momenti nella tua vita in cui ti senti appesantita, meno performante del solito, momenti in cui hai più difficoltà e fare le mille cose che fai di solito? Sono quei giorni in cui magari la testa non è perfettamente lucida, saresti volentieri rimasta a letto, il corpo è affaticato e prova più difficoltà a fare tutte le cose che gli chiediamo di fare.

Tendenzialmente combattiamo quei periodi giudicandoci sbagliate, pensando che ci sia qualcosa che non va, rimproverandoci per non essere perfette, per non essere come secondo noi dovremmo essere. Anziché incolparci o pensare che ci sia qualcosa di sbagliato in noi, possiamo provare ad accettare, ad assecondare il nostro stato, a rallentare se ne sentiamo il bisogno, ad accogliere quei momenti smettendo di pensare che dovremmo essere diverse da come in realtà siamo.

♡  Perché siamo meravigliose esattamente così come siamo: imperfette e incostanti.

Non c’è bellezza nella costanza e nella perfezione. Se fossimo perfette e costanti non potremmo essere belle, saremmo finte! Non c’è nulla di male se per qualche giorno molliamo un po’ il controllo e ci concediamo il grande lusso di provare quello che proviamo, di assecondare il nostro bisogno di lasciar andare.

Il grande lusso di essere semplicemente chi siamo (comunque e a prescindere)…e scoprirci meravigliose!

La mente soffre come il corpo

Meditazione e Mindfulness

Ti vorrei raccontare di un episodio vissuto con mio figlio che ha risuonato in tante che mi hanno ascoltata. Oggi vorrei ampliare il discorso qui così che tu possa salvare questo post e ricordarti di queste parole quando ne sentirai il bisogno.

Mio figlio ieri non voleva andare a scuola, diceva che gli faceva troppo male un taglietto sulla mano (mmmm…?). In realtà stava provando un disagio mentale che giustificava con un dolore fisico.

Ho cercato di spiegargli che può essere anche la nostra mente a volte a stare male, e che è giustificata tanto quanto il corpo ad aver bisogno di attenzione!

Quando è il corpo a stare male la prima cosa che (in teoria) facciamo è fermarci, compiere azioni in grado di aiutare a lenire il dolore, chiedere aiuto a qualcuno. Ma quando è la mente a stare male, cosa facciamo? Troppo spesso facciamo finta di niente e continuiamo con le attività mettendo a tacere quel disagio. A volte addirittura ci sentiamo in colpa perché lo proviamo!

Il messaggio che vorrei trasmetterti è quello che ho dato a mio figlio: la mente è giustificata a stare male tanto quanto il corpo!
E ha bisogno delle nostre cure.

Cosa possiamo fare quando sperimentiamo un disagio mentale?
1️⃣   Fermiamoci, rallentiamo, accogliamo la sensazione senza combatterla o giudicarla, osserviamola e accettiamola.
2️⃣   Compiamo azioni in grado di aiutarci come rimandare qualche impegno, concederci una coccola solo per noi, fare qualcosa che sappiamo possa farci stare meglio (e senza sentirci in colpa!!).
3️⃣   Chiediamo aiuto se sentiamo ce ne sia bisogno.

Spero che queste parole possano risuonare in te.

La pranoterapia di Dea Shanti

massaggio olistico e pranoterapia

Cos’è la pranoterapia

La Pranoterapia è una terapia alternativa con radici molto antiche. Il termine è composto da PRANA, che in sanscrito significa “soffio vitale” o “energia vitale” – e dalla parola “terapia”. Questa pratica si svolge tramite l’apposizione delle mani del terapeuta sul corpo del paziente ad una distanza di pochi centimetri. Le mani possono essere anche poste sugli organi e sui punti chakra. Oppure possono seguire i meridiani della Medicina tradizionale Cinese.

Il pranoterapeuta agisce per ricreare o rivitalizzare l’energia curativa propria di ogni essere vivente. Il suo scopo è quello di ristabilire l’equilibrio energetico della persona trattata. Agisce a livello energetico andando a “ricaricare le batterie” del corpo umano. Tutti gli esseri viventi, essendo parte integrante del cosmo, hanno necessità di implementare la loro energia vitale.  Il loro PRANA, per cause diverse, può infatti scendere di livello.

Il trattamento interviene a livello psicosomatico agendo su uno squilibrio del sistema psico-neuro-endocrino-immunologico. Tale squilibrio genera blocchi di origine psichica ed endocrina indebolendo il Sistema Immunitario e rendendolo incapace di fronteggiare attacchi di virus e patologie. Quando questo avviene, si rende necessaria una sinergia di rivitalizzazione dei vari sistemi.

Il Pranoterapeuta non cura, ma può rafforzare l’organismo in modo che sia più “attrezzato” a combattere gli squilibri di varia origine.

Questo trattamento ha molti BENEFICI:

  • Ristabilisce l’omeostasi
  • Genera un rilassamento profondo
  • Riporta il benessere del proprio stato psico-fisico
  • Procura maggiore energia
  • Allevia disturbi dati da stress, ansia e depressione.

Se anche tu vuoi scoprire lo stato di benessere derivante dalla pranoterapia, sarò lieta di mostrartene i benefici. 

Amati e connettiti

Serena Borsella Yoga

Amati e connettiti con il tuo corpo.

Si perché ne siamo dannatamente disconnessi ogni volta che ci costringiamo a fare qualcosa, ogni volta che indossiamo delle maschere per omologarci ai modelli pre-impostati che ci impone la società, ogni volta che proviamo un’emozione e la nascondiamo.

Vivere con consapevolezza, connessi al nostro corpo, significa ascoltarlo, seguire quello che arriva e accettarlo; perché il nostro corpo, così come la nostra anima sa perfettamente quello che è meglio per noi. Perciò amati e connettiti, non lasciare che la mente e il corpo prendano strade diverse.

Prenditi cura di ogni aspetto di te, esposto o nascosto; rivolgiti a te stessa con parole gentili, non criticarti; ritagliati il tuo tempo per fare ciò che ti rende felice ed esplora le tue capacità.

L’amore verso se stessi non è semplicemente una sensazione di benessere, è un’azione. Rappresenta una scelta. È l’accettazione di , un modo di relazionarsi con il proprio io che implica anche la comprensione dei propri errori e delle proprie sconfitte. Il self love potrà sembrare un atteggiamento egoista, ma imparare ad apprezzarsi ed essere gentili con se stessi ci farà diventare persone più appagate, serene e disponibili.

Io ci voglio provare, sei con me?