Spesso la parte più efficace dell’intero trattamento, che si tratti di riflessologia plantare, shiatsu, massaggio thai, moxa o auricoloterapia… è l’ASCOLTO ATTIVO.

Non sono psicologa, né counselor… non sono “studiata” per porre le domande giuste, ma sono capace naturalmente di ascoltare. Sembra poco. Non lo è.
Ascoltare attivamente è un atto con un potenziale altissimo e prende sempre vie inaspettate e luminose.
L’ascolto è fatto di presenza. Occhi, cuore, anima. E tanti fazzoletti pronti all’uso!

Viviamo un’era in cui non c’è spazio per il silenzio, quello interiore. Siamo sempre presi dal caos creato dagli impegni del quotidiano. Scadenze che si susseguono senza posa. E siamo sempre meno abituati ad ascoltare noi stessi, i nostri bisogni. Men che meno siamo intenzionati ad ascoltare gli altri. 90 volte su 100, quando chiediamo “come stai?” non ci prendiamo il piacere di ascoltare la risposta. Fa un po’ ridere, ma è tragica la situazione. Garantisco!

C’è stato un tempo in cui non ho avuto più spazio per l’ascolto degli altri. Ero troppo impegnata a buttar fuori “il mio”. Ero piena, satura. E mamma. Avevo bisogno di ascoltarmi. Così parlavo. Tanto. Faticavo ad arrestare il flusso dei pensieri e delle emozioni.

È finito quel tempo? Più o meno. Ho trovato un equilibrio. Sono ancora capace di ascoltare.  Lo faccio pian piano sempre di più, come facevo prima dell’arrivo dei miei figli. E ogni volta che ascolto mi sento più ricca. Pazzesco come siano gli altri a donarmi qualcosa, lasciandosi andare. Aprendosi a se stessi e certamente a me, che sono presente.

Accade con tutti i miei riceventi? No.
Lascio la libertà di esprimere a parole qualcosa che ha bisogno di uscire, così come di godere del silenzio per l’intera seduta.

La regola vuole che durante un trattamento, il ricevente stia in silenzioso ascolto del proprio corpo. Questo non toglie che nel nostro colloquio preliminare ci si possa protrarre più del dovuto e lasciare così meno tempo alla parte pratica del trattamento. Accade. Non c’è nulla di sbagliato. Significa che il nostro lavoro assieme passa anche da lì.

Se hai bisogno di rigenerarti, puoi rivolgerti a me per un massaggio ricco di ascolto attivo 😉

Riflessologia: come agisce sullo stato di salute

Tutto ciò che esiste nel macrocosmo esiste anche nel microcosmo e viceversa. Per questo motivo nel nostro corpo sono presenti molte zone riflesse (come mani, piedi, viso, occhi, orecchie, lingua…) che, se ben interpretate, possono darci informazioni utili sul nostro stato di salute.

Ecco perchè la riflessologia agisce direttamente sul nostro stato di salute. Applicando pressione sui punti riflessi andiamo a stimolare il nostro corpo ed è possibile valutare, in base al dolore, il nostro stato di benessere.

La riflessologia è quindi valutativa ma anche riequilibrante e non agisce solo dal punto di vista fisico ma si occupa dell’essere umano nella sua interezza.

Va dunque a lavorare sul piano:

• fisico
• psico-emozionale
• energetico

Riflessologia vs Agopuntura 

La riflessologia agisce sui MARMA. I marma sono i punti vitali del corpo che corrispondono ai punti di agopuntura cinesi. I principali sono 107 e si trovano distribuiti in tutto il corpo dislocati nei punti d’incontro dei vasi sanguigni, nervi, tendini, ossa, etc. Sono punti collegati a tutto il resto dell’organismo fisico e non solo. Spesso, il medico ayurvedico, stabilisce la salute dell’uomo ricorrendo alla valutazione dello stato di benessere o malessere dei marma. Come in riflessologia plantare, il trattamento Āyurveda dei marma agisce non solo sulla zona trattata ma anche sull’organo, apparato o sullo stato mentale ad esso collegato.

A differenza dell’agopuntura cinese, la pressione esercitata con le mani, non indirizza un’informazione terapeutica precisa agli organi. Per questo motivo, non può danneggiare in nessun modo l’individuo poiché è il corpo stesso a decidere come intervenire e in che modo portare rimedio al disequilibrio presente.

⚠️ ATTENZIONE: il compito della riflessologia non è quello di fare diagnosi mediche ma di stimolare la “vis medicati nature” che è la nostra forza naturale di autoguarigione.

Se desideri ricevere un trattamento, puoi rivolgerti a me.

 

 

 

Studio danza dall’età di sei anni e dopo aver concluso il percorso accademico ho iniziato subito a lavorare per compagnie Italiane come Mk, Déjà Donné, Balafori e Italy Bares. La danza è armonia di corpo e mente. E’ uno strumento di liberazione dei corpi e un potente veicolo di emozioni: attraverso la sperimentazione di come il linguaggio del corpo e i suoi movimenti possono esprimere emozioni di cui non necessariamente sono consapevoli. Attraverso la danza ognuno di noi è in grado di entrare in conversazione con il proprio corpo in una maniera intuitiva e profonda.

Una delle cose fondamentali che mi hanno insegnato in accademia era l’ascolto del proprio corpo. Proiettare la coscienza internamente per percepire l’inizio e la meccanica di ogni movimento, anche il più piccolo e insignificante. Non è necessario guardarsi allo specchio per capire se un movimento è giusto o sbagliato, basta essere presenti e allenare i sensi. Quando sei in uno stato di armonia tra corpo e mente, ogni movimento arriverà fluido e la danza sarà la piena espressione della tua anima.

“Certe cose si possono dire con le parole, altre con i movimenti. Ci sono anche dei momenti in cui si rimane senza parole, completamente perduti e disorientati, non si sa più che cosa fare. A questo punto comincia la danza, e per motivi del tutto diversi dalla vanità. Non per dimostrare che i danzatori sanno fare qualcosa che uno spettatore non sa fare. Si deve trovare un linguaggio – con parole, con immagini, atmosfere – che faccia intuire qualcosa che esiste in noi da sempre.”

– Pina Bausch – articolo Pina Bausch, una donna ed il suo teatro

La cinofilia tradizionale

Dieci anni fa ho scelto di inseguire e realizzare un sogno: quello di fare di questa passione per gli animali, e per i cani in particolare, una professione. Durante questo viaggio ho studiato molto, frequentato corsi infiniti di formazione tecnica e scientifica, seminari. Tuttavia ho sempre sentito il grande bisogno di andare oltre quello che mi veniva detto e cioè quello per cui la cinofilia tradizionale si basa. Ricordo che al mio primo corso di formazione mi dicevano che il cane che ha paura non doveva essere confortato e sostenuto. Non ci volevo credere! Anche nei successivi percorsi di studio che ho frequentato, il cane e il proprietario erano però comunque costantemente sotto giudizio. Non c’era ascolto, accoglienza, empatia. Certo ho imparato molto, ma avevo bisogno di altro.

 

Il Metodo Evolutivo EB

Grazie ad un percorso personale che ho intrapreso con Elena Belotti, ho appreso che esiste un’energia vibrante che si muove dentro di noi, nell’altro e nello spazio. Si tratta di un’energia che va oltre il comportamento, oltre il condizionamento, oltre la mente e le emozioni. Un’energia creatrice, che è l’origine di tutto. Proprio questa energia, se ben compresa e canalizzata, può migliorare la qualità della vita del cane e del suo compagno umano. Canalizzare questa energia e sfruttarne la forza, aiuta a esaltare le qualità personali e i talenti di ognuno, spingendo verso l’evoluzione.

 

Nasce il Percorso di Cinofilia Evolutiva EB

E’ così che ho scelto di andare oltre, verso la creazione di un sistema cinofilo nel quale il cane e il proprietario vengono sinceramente accolti nell’affrontare un percorso di crescita. E da questa consapevolezza è nato il mio Percorso di Cinofilia Evolutiva EB.

Nel Percorso si Cinofilia Evolutiva EB, il cane viene osservato nella sua meravigliosa complessità, come un’anima che qui e ora vive un’esperienza di evoluzione, allo stesso modo del suo compagno umano. Entrambe le figure vengono trattate su tutti i piani di benessere, consapevolezza ed evoluzione. Il legame tra cane e compagno umano è incredibilmente forte e grazie al lavoro energetico e alle tecniche del Metodo Evolutivo EB possiamo operare la matrice e la causa di un problema, risolvendolo e riportando equilibrio sia nel cane che nella persona.

Ecco il grande obiettivo della Cinofilia Evolutiva EB: permettere a noi stessi, e al nostro cane, di raggiungere la nostra versione migliore, qui e ora.

Se desideri apprendere di più su questo metodo, sono qui per guidarti.

Questo testo descrive perfettamente l’evoluzione dell’anima verso la sua vera essenza. 

Lo riporto per voi, so che molti si riconosceranno in queste splendide parole.

E poi arriva un giorno in cui tutto quello che amavi fare perde importanza.
Nulla di ciò che facevi ti nutre più.
Ovunque tu vada a vivere è indifferente.
Amici e famigliari sembrano non riconoscerti più.

Percepisci che la tua Anima ha solo momentaneamente perso interesse per quanto c’è fuori.
Fuori da un cuore inascoltato, messo a tacere, nascosto in solitudine, giudicato e criticato, completamente dimenticato probabilmente.
E così, ferma e vuota, inizi a sentire quella chiamata… tu la senti, e forse la sente anche la tua mente esausta quanto te.
La chiamata ti sta portando altrove, dove la mente non vuole andare seppure è lei stessa a bisbigliare timidamente davanti ad un cuore che sta proteggendo da molto molto tempo.

Quando raggiungi, riconosci ed accetti il tempo in cui ti trovi ora non hai che da fermarti ed ascoltare, forse per la prima volta.
E così fermandoti, sentirai anche la chiamata della resa.
“Stop” sussurra l’Anima stanca.
Stop.
Fermati.

La mente percepisce tutto come un vuoto perché non ci sono più distrazioni in superficie, ma in realtà stai solo cambiando direzione.
Da fuori a dentro, al centro.
Dalla superficialità alla profondità.
Dal rumore al silenzio.
Dal chiacchiericcio all‘ascolto.

Passo dopo passo ti spoglierai di ogni abito e credenza su di te, sugli altri e sul mondo che ti circonda e credevi di conoscere.
Passo dopo passo inizierai ad ascoltare il cuore e farai pace con ogni parte di te.
Ti devi solo fermare senza cercare di colmare quel vuoto a cui sei arrivata con fatica, Anima.
E da quel vuoto risorgerai.
Più forte di prima,
Più viva di prima,
Vera ed autentica come non mai.

Ed avendo riconosciuto la tua vera essenza, tutto non può che essere vita, perché tu sei vita.

Ogni fiore che sboccia diventa meraviglia.
Il suono dell’acqua.
Il canto degli uccellini la miglior sinfonia vivente.
Un frutto assaggiato con calma e presenza il massimo della vita.

Ti aprirai come un fiore per accogliere i raggi del Sole ed in quel momento sogni ed obiettivi svaniranno in un tempo che diventa presenza e non avranno più alcuna importanza perché tu ormai sei a casa.

Siamo esseri in continuo divenire.

Sono qui per guidarti nel tuo cambiamento, attraverso la pratica.

 

 

Oggi vi racconterò di come lo Yoga abbia aiutato la mia evoluzione personale.

Vivere su questo Pianeta Terra, non è facile .
Essere incarnati in questi corpi, non è facile .
Sentirsi un giorno fra le stelle e l’altro negli abissi, non è facile .
Amare se stessi e gli altri incondizionatamente, non è facile .
Battersi per i propri valori, non è facile .
Ricordarsi il perché ci alziamo dal letto ogni mattina e qual’è la nostra missione, non è facile .
Dare un senso a ciò che ci accade, non è facile .
Evolvere, non è facile .

…ma è il viaggio dell’Esistenza , che ci porta a riconoscere e ricordare quella parte Divina che abita in ognuno di noi

Lo Yoga mi ha aiutata nei momenti più bui. Quando mi accorgo di avere la mente irrequieta, lo Yoga mi riporta alla calma. Mi sveglio grata, ogni giorno, per aver incontrato questa disciplina lungo il mio cammino. Una disciplina che riesce ad appagare i bisogni del corpo, della mente e dello spirito. Lo Yoga mi ha mostrato una via. Mi ha accolta e risollevata nei momenti difficili. Questo viaggio mi ha trasformata nel profondo e continuerà a farlo, di giorno in giorno, perché non c’è una metà, ma una continua Evoluzione.

♡ Vi auguro di Evolvere sempre amici, di cambiare, di ribaltare le vostre vite quando non riuscite più ad indossarle. Vi auguro di liberarvi dai condizionamenti e fare la cosa giusta. Vi auguro di percepire e vivere sempre nel rispetto della vostra Anima.

Se lo desideri, sarò felice di essere al tuo fianco e di condividere con te tutto ciò che lo yoga mi ha insegnato.

Ph. @heydavid90

 

5 anni fa lo Yoga è diventato una parte importante nella mia vita e da allora, per me, il concetto di yoga e rinascita è strettamente correlato. Lavoravo da 10 anni nel marketing, mi piaceva e c’erano diverse soddisfazioni … ma anche un buon grado di stress e orari assurdi! Quello che più mi pesava era non poter gestire il mio tempo, e il tempo per e con mia figlia. Avevo sempre l’acqua alla gola.

Lo yoga mi ha aiutata a riconnettermi con me stessa, a trovare la casa dentro di me. A farmi capire che siamo solo noi responsabili della nostra vita. Mi ha avvicinata alla meditazione, che in tempi non sospetti è stata la mia ancora. Mi ha aiutata ad essere amica di me stessa, ad ascoltarmi, cambiando il rapporto con il mio corpo (e il nutrimento) … che da tanto era un continuo conflitto…

Non voglio dire che lo yoga fa miracoli e che tutti dovremmo lasciare il lavoro per fare gli insegnanti di yoga.  Sto dicendo che lo Yoga è potente, ti trasforma (se lo vuoi), ti da calma nel caos, connessione vera in un mondo “social”, ascolto quando tanti parlano e giudicano, ti aiuta a trovare dentro di te quegli strumenti che ti permettono di vivere e non solo di sopravvivere.

È un percorso, e attenzione, non una discesa fatta di OM, incenso e pose belle.
Io sono di parte lo so, ma lo condivido perché l’ho vissuto e lo vivo …

E sarò felice di guidarti se anche tu lo vorrai vivere insieme a me.

Quando si desidera ottenere un reale cambiamento, azioni e intenzioni devono procedere di pari passo. L’intenzione è fondamentale … ma non basta. L’intenzione è nulla senza azione. L’azione è nulla senza intenzione. Il miglioramento avviene quando queste si allineano.

Molti cercano la crescita. Pochi accettano il dolore che ne può derivare.

Molti desiderano la felicità. Pochi vogliono cambiare davvero.

Nello yoga mi piace pensare che questo concetto si riassuma nell’unione dei concetti di Santosha (gioia dell’accontentarsi di quello che si ha Ora) e Tapas (disciplina, passione), che assieme creano quell’azione consapevole guidata dall’intenzione. Sto parlando di un’azione non compulsiva, non un fare che aggiunge al fare. Quello che differenzia lo yoga da altri tipi di movimento è proprio l’ascolto, il respiro e l’intenzione che stanno dietro ogni posizione. È la connessione tra corpo e mente che andiamo a creare. Il senso di libertà e leggerezza psicofisica. E poi sì, anche la spaccata … gli inarcamenti e le aperture. Ma solo dopo.

♡ Sarà banale, ma quando fai qualcosa con il cuore, che esprime tutto il tuo Essere, l’Universo ti segue.

Quali sono le azioni da compiere quindi?

Cosa fa bene al corpo? Il movimento
Cosa fa bene allo spirito? La gratitudine, l’ascolto e l’amore verso se stessi.

Consiglio sempre di partire dalle piccole cose, da piccoli gesti quotidiani, che se compiti in maniera continuativa nel tempo possono fare in realtà una grande differenza:

• A fine giornata trova un pensiero di gratitudine.
• Ogni ora fai 3 grandi respiri.
• Rivolgiti a te stesso con gentilezza.

Vuoi provare anche tu questa esperienza di ascolto e connessione?

Se lo desideri, sarò felice di essere al tuo fianco.