Quando si desidera ottenere un reale cambiamento, azioni e intenzioni devono procedere di pari passo. L’intenzione è fondamentale … ma non basta. L’intenzione è nulla senza azione. L’azione è nulla senza intenzione. Il miglioramento avviene quando queste si allineano.
Molti cercano la crescita. Pochi accettano il dolore che ne può derivare.
Molti desiderano la felicità. Pochi vogliono cambiare davvero.
Nello yoga mi piace pensare che questo concetto si riassuma nell’unione dei concetti di Santosha (gioia dell’accontentarsi di quello che si ha Ora) e Tapas (disciplina, passione), che assieme creano quell’azione consapevole guidata dall’intenzione. Sto parlando di un’azione non compulsiva, non un fare che aggiunge al fare. Quello che differenzia lo yoga da altri tipi di movimento è proprio l’ascolto, il respiro e l’intenzione che stanno dietro ogni posizione. È la connessione tra corpo e mente che andiamo a creare. Il senso di libertà e leggerezza psicofisica. E poi sì, anche la spaccata … gli inarcamenti e le aperture. Ma solo dopo.
♡ Sarà banale, ma quando fai qualcosa con il cuore, che esprime tutto il tuo Essere, l’Universo ti segue.
Quali sono le azioni da compiere quindi?
Cosa fa bene al corpo? Il movimento
Cosa fa bene allo spirito? La gratitudine, l’ascolto e l’amore verso se stessi.
Consiglio sempre di partire dalle piccole cose, da piccoli gesti quotidiani, che se compiti in maniera continuativa nel tempo possono fare in realtà una grande differenza:
- A fine giornata trova un pensiero di gratitudine.
- Ogni ora fai 3 grandi respiri.
- Rivolgiti a te stesso con gentilezza.
Vuoi provare anche tu questa esperienza di ascolto e connessione?
Se lo desideri, sarò felice di essere al tuo fianco.