Mi chiamo Rossana e sono un’insegnante di Yoga e meditazione per bambini ed adulti. La mia passione per lo Yoga nasce diversi anni fa quando, su consiglio spassionato di mia mamma, affronto con scetticismo la mia prima lezione di Yoga. In un primo momento, ai miei occhi di giovane ragazza sempre di corsa e divisa tra studio e lavoro, lo Yoga appare troppo lento e stare ferma su di un tappetino, inteso come unico spazio per muovere il mio corpo e fare esperienza di questa nuova disciplina, sembra un freno alla mia inarrestabile frenesia quotidiana. Con il tempo però, inizio ad apprezzare sempre più, questo differente approccio al mio corpo e mi accorgo che, in quel tempo in cui mi fermo e salgo sul tappetino, imparo a sentirmi, a conoscermi e a scoprire aspetti di me di cui ignoravo l’esistenza fino a quel momento. Così il mio appuntamento settimanale con la pratica dello Yoga diventa il momento più atteso, l’occasione per smettere gli abiti della mia irrequieta quotidianità ed imparare un nuovo ritmo, quello del mio cuore.
Mi innamoro dello Yoga e inizio a praticare regolarmente diversi anni fa ormai, e, appassionata dall’idea di poterlo ricondurre ad uno stadio della vita che viene prima di qualsiasi consapevole ricordo presente nella mia mente, decido di frequentare un corso di formazione per insegnanti di Yoga e Meditazione per bambini, con successiva specializzazione nello Yoga dedicato alla diade genitore-figlio; uno stupendo percorso che affronta la disciplina attraverso il Metodo Balyayoga, che affonda le sue radici filosofiche e pedagogiche nel neo-umanesimo di P.R. Sarkar, filosofo indiano del secolo scorso. Presto questa formazione si rivela strumento imprescindibile di esercizio quotidiano per ricontattare il mio “Io bambino” interiore e riportarlo in superficie, grazie al quale faccio conoscenza della parte più vera di me stessa. Con il trascorrere del tempo, il mio “Io bambino” acquista la consapevolezza necessaria per passare il testimone al mio “Io adulto” nello studio di questa meravigliosa disciplina e così, decido, prima, di frequentare un TT di Yin Yoga associato allo studio della teoria dei meridiani cinesi, come alunna della fantastica Arely Torres, e poi capisco quanto sia importante e sento forte la necessità di inserire tutto questo all’interno di un contesto ben più ampio e completo e intraprendo il TT per diventare insegnante di Hatha Yoga 250 ore con la scuola di formazione Yoga Planet, dove nuovamente incontro insegnanti di livello, capaci di trasmettere tutta la loro conoscenza in maniera assolutamente professionale, profonda e coinvolgente.
Oggi, dopo un percorso personale di studio e preparazione, determinazione e sacrifici, sono riuscita a fare della mia passione il mio lavoro. Con coraggio e fiducia, durante un periodo di estrema incertezza ed instabilità, è nato Balyogando, il mio personale progetto dedicato allo Yoga, che offre uno spazio a tutti coloro che desiderino avvicinarsi a questa disciplina, siano essi bambini, famiglie e/o adulti. Affiancando le maestre delle scuole della formazione, con diversi progetti in cui lo Yoga dedicato ai bambini diviene strumento magico per lo sviluppo di una coscienza individuale dei più piccoli, sono riuscita a portare lo Yoga nelle scuole della provincia in cui vivo e posso toccare con mano i benefici che la pratica dona a tutti coloro vi entrino in contatto. Il resto della giornata scorre attraverso l’insegnamento della pratica di Yin e Hatha Yoga, per continuare a nutrire corpo e spirito di chi, anche da grande, desidera trovare spazio per se stesso praticando insieme a me. All’attivo ho, dunque, diversi progetti, sia dedicati agli adulti, sia ai più piccoli, ognuno dei quali è permeato profondamente dal sentire del mio cuore. A piccoli passi sono riuscita ad avvicinarmi a quell’equilibrio e a quel radicamento necessari per una maggiore elevazione spirituale anche fuori dal tappetino, grazie alla pratica e allo studio di questi due stili di Yoga così diversi tra loro, ma estremamente complementari. A chi cerca la propria strada, pertanto, consiglio vivamente di non farsi spaventare dall’ignoto, bensì di essere curioso per continuare ad alimentare la fiammella del desiderio di conoscenza, motore che ci fa progredire nel nostro percorso personale, e di avere fiducia nel proprio sentire, unico vero sentiero che può portarci verso l’orizzonte che fa da sfondo ai nostri sogni più veri.
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