Con leggerezza. Occorre vivere la vita rimanendo nel qui e ora.
Osservare significa portare attenzione su qualcosa.
Osservare il proprio respiro significa portare attenzione a tutti i movimenti che svolge il corpo mentre respiriamo.
Le due fasi inspirazione ed espirazione, la durata, il suono, il calore o il fresco, l’intensità e soprattutto il movimento.
In un respiro ci sono sempre due momenti e questi scandiscono il qui ed ora.
Imparare ad osservare il respiro aiuta ad imparare ad osservare la nostra vita, i momenti che la scandiscono e che passano.
Tutto passa. Scorre.
Tutto cambia, tutto si trasforma, niente resta immutato. Come il fiume che continuamente si rinnova e si trasforma, Bisogna dunque lasciar scorrere e lasciar andare, lasciar cambiare e lasciar evolvere. Anche i problemi, gli ostacoli e la sofferenza possono essere sorpassati in quanto soggetti a trasformazioni. Oggi non è più come ieri. Il momento di adesso non è più quello di prima. Tutto ciò che dobbiamo decidere è cosa fare col tempo che ci viene dato. Se rimanere immobili osservando il passato, oppure evolvere lasciandoci trasportare dal flusso del mondo che cambia, della vita che si rinnova. Occorre ricordarsi di splendere anche se fuori piove. Anche se le cose non vanno come ce le eravamo aspettate, come le avevamo programmate.
Occorre vivere con leggerezza ogni istante.
È buio perché ti stai sforzando troppo. […] Con leggerezza, bimba, con leggerezza. Impara a fare ogni cosa con leggerezza. […] Sì, usa la leggerezza nel sentire, anche quando il sentire è profondo. Con leggerezza lascia che le cose accadano, e con leggerezza affrontale. […] Dunque getta via il tuo bagaglio e procedi. Sei circondata ovunque da sabbie mobili, che ti risucchiano i piedi, che cercano di risucchiarti nella paura, nell’autocommiserazione e nella disperazione. Ecco perché devi camminare con tale leggerezza. Con leggerezza, tesoro mio.
L’isola, Aldous Huxley