Pochi mesi dopo l’inizio del mio percorso di apprendimento dello Yoga, decisi di lasciare la palestra per dedicarmi interamente allo yoga e mi iscrissi a un centro dove ebbi la fortuna di trovare alcuni dei migliori insegnanti di Londra. Questo periodo coincise però con uno dei momenti più dolorosi della mia vita, la perdita della persona che mi aveva fatto da mamma e migliore amica full-time da sempre, la mia adorata nonna. Ogni posa di yoga, ogni limite fisico, ogni momento di difficoltà a concentrarmi durante la pratica, ogni volta che perdevo (e perdo) l’equilibrio in una posa, ho imparato a paragonarli ai momenti difficili e dolorosi della vita, momenti che non possiamo cancellare o risolvere del tutto se non con l’accettazione e lasciare che ci insegnino qualcosa, migliorandoci come persone, facendoci crescere e dandoci la possibilità di aiutare chi dovrà affrontare un simile problema o sofferenza in futuro.
Attraverso questa nuova prospettiva di vita ho rivoluzionato la mia vita. Un’energia immensa è nata dentro di me. La voglia di affrontare tutto con positività, forza, CORAGGIO. Una forza e determinazione dentro di me che ho trasferito nello sport. Per esempio, mi ha aiutato ad affrontare gli ultimi due chilometri della mia mezza maratona. Decisi di correre in memoria della mia nonna, raccogliendo fondi per un’associazione per la ricerca sul cancro.
In queste foto vedi proprio delle immagini del mio allenamento prima della maratona. Allenarsi da sola, la mattina prima di una lunga giornata di lavoro e della mia solita pratica yoga serale non è stato facile. Ma lo yoga mi stava dando tanto anche mentalmente. E così anche durante la gara, verso gli ultimi chilometri inizia a pensare che forse potevo accelerare e provare ad abbassare il mio tempo. Le mie gambe erano piuttosto stanche e sentivo una contrattura intorno al gluteo sinistro. Ce la farò pensavo? Dovevo provare. Iniziai a pensare a quanto imparato praticando Yoga: mi concentro, ascolto il mio respiro, penso alle mie intenzioni, a chi stavo dedicando quella gara, penso all’insegnamento più grande appreso: DARE IL PROPRIO MEGLIO.
E arrivai, arrivai a quel traguardo. Il cronometro segnava 1:38, 22 minuti in meno rispetto al tempo a cui miravo qualche mese prima quando mi iscrissi alla gara.
❤ Anche questo elemento importante nello Yoga: dedicare ogni pratica a qualcuno.